a cura di Chiara Bertola
dal 26 gennaio al 20 marzo 2020
In collaborazione con Galleria Alfonso Artiaco, Napoli
L’iniziativa rientra nell’ambito di ART CITY Segnala 2020 in occasione di Arte Fiera
La stagione espositiva dello Studio G7 prosegue con la prima mostra personale a Bologna dell’artista belga Ann Veronica Janssens. Il progetto, a cura di Chiara Bertola, si compone della scultura Golden square 45°turned, (2013) e dell’installazione Orange sea blue (2005), proiezione dicroica idealmente in connessione con Hot Pink Turquoise (2006), opera che l’artista presenta all’interno della mostra personale in corso presso il Louisiana Museum of Modern Art, Danimarca. La scomposizione della luce incidente in un colore principale lungo l’asse ottico, e in un colore secondario in direzione ortogonale, porta l’immaterialità del fascio luminoso a essere percepito come materia concreta, e induce lo spettatore a perdere i punti di riferimento tradizionali. Lo scopo non è creare un’illusione ottica, bensì cercare nuove definizioni geometriche, tentare di dare valenza scultorea allo spazio mettendo in costante relazione l’aspetto statico dell’architettura e la natura mutevole di colore e luce. Sono questi gli elementi che riformulano l’ambiente circostante e rivelano la precarietà della percezione umana e della materia. Janssens, infatti, attraverso i materiali semplici che predilige, fonda il proprio lavoro sulla percezione sensoriale, in un gioco dove lo spettatore, in maniera più o meno consapevole, partecipa direttamente all’esperienza. In occasione di ART CITY 2020, Ann Veronica Janssens presenta all’interno dei MAIN PROJECTS un’installazione di specchi nella Cappella di Santa Maria dei Carcerati in Palazzo Re Enzo dal 20 gennaio al 20 marzo.
Ann Veronica Janssens (Folkestone, Inghilterra, 1956) vive e lavora in Belgio. Dopo gli studi all’École de la Cabre, Bruxelles, inizia il proprio percorso artistico realizzando delle estensioni spaziali di architetture esistenti che portano lo spettatore a penetrare nello spazio confrontandosi con la materialità. Sua intenzione è rendere fluida la percezione della materia utilizzando la luce, il vetro, il glitter, il vapore come elementi perturbatori. Espone in spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero. Tra le principali mostre personali si ricordano Ann Veronica Janssens, Kiasma, Helsinki, 2018; Ann Veronica Janssens, De Pont Museum, Tilburg, Paesi Bassi, 2018; mars, Institut d’art contemporain, Rhône-Alpes, Francia, 2017; Ann Veronica Janssens, Nasher Sculpture Center, Dallas, US, 2016; yellowbluepink, Wellcome Collection, Londra, 2015; A, S.M.A.K., Museum of Contemporary Art, Ghent, Belgio, 2015. Dal 1985, partecipa a numerose mostre collettive tra cui le recenti Space Shifters, Hayward Gallery, Londra, 2018; Le musée absent, WIELS, Bruxelles, 2017; Illumination, Louisiana Museum of Modern Art, Humlebæk, Danimarca, 2016; Zehn Räume, drei Loggien und ein Saal, Sprengel Museum, Hanover, Germania, 2015; Formes simples, Centre Pompidou Metz, Francia, 2014. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1999 nel Padiglione belga; partecipa, inoltre, a Manifesta 10, St Petersburg, Russia, 2014; XVIII Biennale di Sydney, 2012; Manifesta 8, Murcia, Spagna, 2011; V Biennale di Seoul, 2008; XI Biennale di Sydney, 1998; V Biennale di Instanbul, 1997; XXII Biennale di San Paolo, 1994. Nel 2012 realizza l’installazione neon l’odrre n’a pas d’ipmrotncae su commissione pubblica per il Place des Plainpalais, Ginevra. Attualmente è in mostra al Louisiana Museum of Modern Art, Humlebæk. Il suo lavoro è presente in numerose collezioni pubbliche e private.
Per info:
Galleria Studio G7, Via Val D’Aposa 4A, 40123, Bologna
051 2960371 | info@galleriastudiog7.it | www.galleriastudiog7.it
Orari: dal martedì al sabato 15.30 – 19.30. Mattina, lunedì e festivi per appuntamento