Cascina I.D.E.A. programmazione 2022  

progetto di Nicoletta Rusconi Art Projects

CASCINA I.D.E.A., Agrate Conturbia (NO) 

Nello spazio immerso nella campagna piemontese e trasformato in luogo dedicato all’arte e agli artisti, sempre all’insegna della sperimentazione e del dialogo tra discipline diverse, Cascina I.D.E.A. annuncia la programmazione 2022: primo appuntamento a maggio con Belén Uriel, secondo appuntamento a ottobre con Daiga Grantina. Nel corso delle loro residenze, rispettivamente nei mesi di marzo e aprile e luglio e agosto, le due artiste lavoreranno con forme e colori dando vita, e fiato, a nuovi oggetti che si ricongiungono con la loro stessa bellezza, sfuggendo alla serialità produttiva per aprirsi, figurativamente, a un abbraccio all’inaspettato. Il gruppo di sculture a cui lavorerà durante la residenza primaverile a Cascina I.D.E.A., dice Belén Uriel “rappresenta una continuazione del mio progetto di ricerca sulla reciprocità tra il corpo umano e gli oggetti di uso quotidiano, concentrandosi soprattutto sull’universo degli oggetti usati per il tempo libero e la ricreazione. Mi piace lavorare con quelli che ho chiamato “oggetti universali“, oggetti così familiari e ordinari per tutti noi che diventano quasi invisibili”. Oggetti quotidiani, fortemente significativi, e significanti, come direbbe Roland Barthes nella sua trattazione circa la semantica dell’oggetto. L’insieme di opere che Daiga Grantina svilupperà invece durante la residenza estiva a Cascina I.D.E.A. nasce da una preziosa suggestione: Henri Beyle Stendhal. Intorno al processo di cristallizzazione emerge il significato più intimo di ciò che Dai-ga Grantina vuole realizzare. La cristallizzazione cui si assisterà non è da intendersi il fenomeno scientifico che comunemente conosciamo, bensì come un sentimento che si volge alla scoperta di nuovi incanti.

Uriél userà il colore lasciandolo emergere in tutta la sua potenza metaforica; Grantina invece minerà l’uniformità del colore che il nostro occhio vede, rispondendo a un’abilità della mente, in favore della prossimità, il solo esercizio che ci restituisce il colore nella sua variazione costante. La provenienza differente delle due artiste, il Sud e il Nord dell’Europa, sarà una chiave di lettura per approfondire i molteplici punti di contatto che legano Belen e Daiga, ma anche le diverse sfu-mature che emergono rispettivamente nelle loro pratiche: in entrambi i casi ci troviamo di fronte a opere che hanno una relazione con il corpo umano, che sostengono, che ospitano. Cascina I.D.E.A. sarà il palcoscenico di due mostre che non sono soltanto due racconti a sé, ma si incon-trano in un’unica grande storia che è resa concreta da una continua valutazione della sua di-mensione sociologica, con tutte le corrispondenti particolarizzazioni di tempo e luogo. Espressione dell’anima della sua ideatrice Nicoletta Rusconi, collezionista e mecenate il cui per-corso nel sistema dell’arte è in continua evoluzione, Cascina I.D.E.A. è sostenuta da un’associa-zione composta da critici, collezionisti, studiosi, che la affiancano nella gestione di altri progetti come l’edizione pugliese di Cascina I.D.E.A. che avrà luogo a luglio del 2022 con la residenza di Alice Ronchi a cura di Lorenzo Madaro.

Per info:
 
Nicoletta Rusconi Art Projects, Agrate Conturbia (NO)
 
+39 345 8197921
 

 

Immagine della Cascina I.D.E.A, Agrate Conturbia (NO). Courtesy Nicoletta Rusconi Art Projects.

Belén Uriel, Traba, 2020, bronzo e ferro dipinto, 70x20x23 cm. Courtesy Nicoletta Rusconi Art Projects.