Cose spiegate bene. Questioni di un certo genere

Presentazione del secondo numero della rivista cartacea della redazione de Il Post edita in collaborazione con Iperborea, con la partecipazione di Diego Passoni, Massimo Prearo e dell’illustratrice Sarah Mazzetti, modera la poetessa e scrittrice Anna Toscano.

Venerdì 11 febbraio 2022, ore 18.00

Teatrino di Palazzo Grassi, Venezia 


Venerdì 11 febbraio 2022, alle ore 18.00, il Teatrino di Palazzo Grassi ospita la presentazione del secondo numero di “Cose spiegate bene”, la rivista della redazione de Il Post, edita in collaborazione con Iperborea e curata da Arianna Cavallo, Ludovica Lugli e Massimo Prearo, dal titolo “Questioni di un certo genere” che raccoglie i testi di Arianna Cavallo, Fumettibrutti, Vera Gheno, Gianmarco Negri, Diego Passoni e Massimo Prearo.
Intervengono per l’occasione sul palco del Teatrino Diego Passoni, conduttore radiofonico, Massimo Prearo, esperto di studi di genere e responsabile scientifico del centro di ricerca PoliTeSse dell’Università di Verona, l’illustratrice e fumettista Sarah Mazzetti, autrice delle immagini contenute nel nuovo numero, e la poetessa e scrittrice Anna Toscano.
“Cose” è il nuovo prodotto editoriale del Post, un volume monografico in cui spiegare di volta in volta un argomento diverso in maniera approfondita, raccogliendo contributi inediti, ricerche aggiornate e immagini esclusive. “Questioni di un certo genere”, il secondo numero in edicola dallo scorso novembre 2021, è dedicato interamente agli studi di genere e all’identità di genere.
Fiocco azzurro o fiocco rosa: tutte le persone vengono divise tra due gruppi alla nascita, o ancora prima, in base alla forma dei propri genitali vista in un’ecografia. Le cose però non sono mai così semplici e concluse, e per capirle meglio si è cominciato a distinguere sessi e attrazioni sessuali prima e identità di genere poi.
Insieme a queste distinzioni sono arrivate nuove parole – come «bisessuali», «LGBTQIA+», «transgender» e «cisgender» – e nuovi dibattiti. Uno riguarda la lingua (non solo lo schwa), altri cose più concrete: i simboli sulle porte dei bagni, le categorie nello sport agonistico, gli abiti che indossiamo. Ci sono poi le questioni dei diritti, e la capacità di tutti di conoscere e capire il prossimo.
“Questioni di un certo genere” è una cassetta degli attrezzi che, per il direttore del Post Luca Sofri, serve «per comprendere meglio l’argomento degli argomenti: il rispetto e la comprensione per quello che le persone vogliono».
Sul sito di Palazzo Grassi tutte le attività del museo, in scena nelle sedi espositive e al Teatrino, sono costantemente aggiornate alla voce “Calendario”, mentre l’offerta completa delle proposte di arte e educazione è consultabile nella sezione “Education”.

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Courtesy Sarah Mazzetti.