La Società Editrice Allemandi torna al Salone Internazionale del Libro di Torino con un proprio stand (U79 OVAL Lingotto) e alcune importanti novità

Allemandi torna a essere presente, a distanza di più di dieci anni, al Salone Internazionale del Libro di Torino.


La Società Editrice Allemandi si presenta con uno stand di 50mq, allestito negli spazi dell’Oval Lingotto e un programma di appuntamenti dedicati alla presentazione delle più recenti pubblicazioni tra saggi, monografie, cataloghi. 
Lo stand di Allemandi, U79, progettato dall’exhibition designer Andrea Isola, presenta una vasta selezione dei titoli, tra novità, volumi recenti e passati (qualcuno a un nuovo prezzo, nella categoria “Il piacere di scegliere”), che compongono il corposo catalogo editoriale della casa editrice. 
Una parete è dedicata ai volumi Allemandi per Gallerie d’Italia tra cui «Olivo Barbieri. Spazi altri» a cura di Corrado Benigni, «Raffaello. La Dama col liocorno» di Silvia Ginzburg, «Carrie Mae Weems. The Heart of the Matter» a cura di Sarah Hermanson Meister, e il catalogo, fresco di stampa, «Look at me like you love me» dedicato all’opera dell’artista statunitense Jess T. Dugan.
La presenza del Giornale dell’Arte completa l’offerta editoriale dello stand, insieme a un video anteprima dedicato alle pubblicazioni coming soon, tra cui «Jeff Wall. Fotografie» a cura di David Campany e il catalogo dedicato alla ricerca fotografica di JR dal titolo «Le cronache di Napoli». 

Tra i più recenti aggiornamenti che la casa editrice presenta al Salone del Libro c’è  il nuovo «Bookshop Allemandi», situato all’interno delle Gallerie d’Italia di Torino, con ingresso indipendente da via Santa Teresa, 1G. Un nuovo punto di riferimento per studiosi, appassionati e professionisti, con una selezione di pubblicazioni edite Allemandi dedicate a fotografia, architettura, musei, collezioni e patrimonio culturale. 

Il Giornale dell’Arte annuncia, poi, un’importante novità: una nuova area riservata online su ilgiornaledellarte.com per tutti gli abbonati, che contiene l’archivio digitale del Giornale. Disponibile online, conta 460 numeri e oltre 200 inserti, per un totale di 55.000 pagine, consultabili gratuitamente e interamente ricercabili, parola per parola. Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con il Centro Digitale – ARCHiVe della Fondazione Giorgio Cini e restituisce al pubblico un sapere storico unico, un patrimonio culturale e artistico inestimabile, reso accessibile grazie a un accurato processo di digitalizzazione.

Nel corso delle cinque giornate (15-19 maggio) verranno anche presentati alcuni volumi Allemandi: dalla raccolta fotografica dell’artista afgana Fatimah Hossaini «Beauty Amid War», al nuovo libro del giornalista Aldo Grasso «Nessuno escluso», al catalogo «Carrie Mae Weems. The Heart of the Matter» pubblicato in occasione dell’importante monografica che Gallerie d’Italia dedica a una delle più influenti artiste americane contemporanee. Gli appuntamenti proseguono con «Otre il visibile», un racconto per immagini del Centro Conservazione Restauro «La Venaria Reale». Inoltre, tra le più recenti novità editoriali, Allemandi conta il secondo numero dei «Quaderni di Fisica e Metafisica», studi e riflessioni su temi legati alla Collezione Cerruti, dal titolo «Morale della Collezione».
In occasione del Salone del Libro, Il Giornale dell’Arte di maggio dedica al tema «Libri e Arte» uno Speciale di 12 pagine che raccoglie i contributi di diversi giornalisti sul rapporto tra espressioni creative ed editoria, e rispondono ad alcune domande come: che cos’è un «libro d’arte o «a tematica artistica» o «d’artista»? Come si scrive e come si illustra, chi lo legge, come diventa di successo?

 

Credits Leo Gilardi.

 

Ufficio stampa:

PCM Studio di Paola C. Manfredi

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