Dal 21 novembre 2020 al 30 gennaio 2021
Galleria Minima, Roma
“Nel mio contemporaneo sociale il mare è simbolo di tragedia ma anche luogo generoso di vita. Il suo destino immutabile dona il senso d’infinito ma anche di tumultuose metamorfosi. L’artista non può cambiare la storia ma deve testimoniare il suo passaggio con una pittura contemporanea visionaria che lasci il segno.” (Mario Tosto)
In mostra una serie di opere pittoriche tra l’iconografia punk e il meta-umano che partono dai territori della decorazione e della pubblicità per esplorare quelli più intimi dell’esistenza propria dell’arte, per raccontare storie ed esprimere il rapporto con la società e il contesto in cui l’artista opera, elaborando le innumerevoli esperienze all’estero.
Per info:
Galleria Minima
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Ufficio Stampa:
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