SBILENCO, la mostra di Ornaghi & Prestinari alla Galleria Continua di San Gimignano è un inno all’imperfezione

di Loredana Barillaro

Sbilenco, ossia elogio dell’imperfezione. L’ironia, l’imprevisto e le sue molteplici facce; triste, allegro, sbilenco, un po’ come una partitura musicale che cambia all’improvviso, un po’ come la vita di ognuno. Perché in fondo ognuno di noi è un po’ sbilenco, alle prese con le proprie ansie, le proprie nevrosi che ci fanno propendere quasi sempre dalla parte dell’imperfezione, un’imperfezione che ci parla, però, di bellezza. Lasciarsi andare all’idea di perdere il controllo forse non è poi così male, d’altra parte sappiamo bene che non tutto può dipendere da noi, bensì da come riusciamo a guardare il mondo in cui viviamo e in cui gli accadimenti spesso ci lasciano di stucco. I lavori di Valentina Ornaghi e Claudio Prestinari, esposti negli spazi della Galleria Continua di San Gimignano, ci invitano ad entrare in un mondo in cui la riflessione si sposa ad una certa quotidianità, a partire dai materiali, quale il legno ad esempio, usato per realizzare sculture che riproducono oggetti a noi familiari: bottiglie, tazzine, barattoli, etc.

Ed è proprio da una tazzina che può dipendere la nostra giornata, il suo sostare in equilibrio precario sembra suggerirci che basti veramente poco per far sì che cada e la nostra giornata cominci male. E uno strano letto con una struttura in ferro al centro non permette alla coppia che lo abita di guardarsi, di toccarsi, di trovare una stabilità, ma al contempo rivela quanto sia necessario mantenere se stessi in autonomia. Ci racconta che forse si è in coppia anche così, a riprova che non esistono paradigmi consolidati ma è la vita di ciascuno a disegnare il proprio modello. Ogni cosa sembra collocarsi in modo molto naturale assecondando la struttura della Galleria, la trave, anch’essa sbilenca, ricca di oggetti “imperfetti” che vi si collocano, ben si adagia al palcoscenico in un gioco, fatto anche di parole, a dirci che “il successo è un participio passato” a suggerisci di non prenderci troppo sul serio. E in bella mostra troviamo proprio lui, il dipinto che dà il titolo alla mostra, anch’esso sbilenco, così “mal collocato” nella sua cornice.

Un fare concettuale che si lega ad una quotidianità fatta di sostanza di cui, questo strano ed eccentrico mondo dell’arte, forse avrebbe un pochino bisogno. Le opere di Ornaghi & Prestinari ci pongono una domanda, ci chiedono quanto siamo capaci di perdere il controllo, di sovvertire le regole, di accettare il difetto e l’imprevisto che, in fondo, non sono poi così brutti.E’ un modo di fare colto, il loro – anche nel ricordo dell’opera di Giorgio Morandi – ma che chiama all’accessibilità, alla franchezza, alla verità che invita ad un modo di essere da cui, troppo spesso, decidiamo di fuggire.

Dall’alto: Sbilenco, veduta della mostra Galleria Continua, San Gimignano. Photo by: Ela Bialkowska, OKNO Studio. TESO, 2023. Per entrambe courtesy the artist and GALLERIA CONTINUA. 

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