Tutti i pensieri di tutti | Giorgio Griffa

a cura di Marco Tonelli e Davide Silvioli

dal 31 ottobre 2020 al 31 gennaio 2021

Palazzo Collicola, Spoleto

La mostra, Tutti i pensieri di tutti, prende il titolo da uno scritto di Giorgio Griffa realizzato durante la fase di progettazione dell’esposizione, in cui l’artista ha esplicitato alcuni punti essenziali della sua ricerca e del suo pensiero pittorico attuale, che in questa occasione si articola in un percorso di circa trenta opere di vari periodi ed anni, dai Segni primari del 1968 ai recenti acquerelli del 2020, passando per importanti cicli quali Canone aureo o significative opere installative come Rosa Tiepolo, Dilemma, Shaman più alcuni Trittici. Come ha scritto l’artista nel testo che dà il titolo alla mostra: “Mi piace pensare che il Cantico delle Creature, la Nona Sinfonia, l’Olympia, Dioniso e Gilgamesh siano essi stessi realtà al di là degli strumenti materiali che li conservano, libro, spartito, quadro, memoria. E siano altrettanto realtà anche i pensieri e le sensazioni di tutti coloro che li hanno letti, guardati, ascoltati, ricordati, realtà del mondo e non soltanto personale, intima di ciascuno. Le arti, musica, poesia, pittura e scultura, non sono un prodotto della natura ma dell’uomo, del suo pensiero. Aprono una finestra sul confine della conoscenza, esplorano l’indicibile. Dunque esse sono in sintonia con questa realtà, costituita appunto dai pensieri di tutta l’umanità di tutti i tempi.” La pittura di Griffa si caratterizza come una sorta di scrittura visiva in cui colori, segni, numeri, lettere, arabeschi, alfabeti si manifestano come realtà primarie, essenziali, portando a compimento e dando un contenuto umanistico a quella ricerca hard edge o color field painting sviluppatasi negli anni Sessanta (si pensi a Morris Louis in una linea ideale che attraversa Matisse e si riconnette ai graffiti dell’uomo del Paleolitico) che Griffa ha evoluto verso forme più liriche e discorsive, seppure mai rappresentative. I suoi interessi e i suoi numerosi scritti in merito a problemi di forma, arte, letteratura, perfino fisica quantistica e preistoria, ne fanno uno dei pittori più colti e sensibili del nostro tempo, senza mai essere didascalico né illustrativo, bensì aperto al concetto di sperimentazione, ricerca e innovazione nella piena consapevolezza della tradizione di cui si nutre la storia della pittura e su cui si fondano le origini stesse del pensiero umano. La mostra, il cui catalogo è pubblicato da Manfredi Edizioni, vede la partecipazione dell’Accademia di Belle Arti di Perugia “Pietro Vannucci”.

Per info:

Palazzo Collicola, Spoleto

+39 0743 46434

info@palazzocollicola.it | spoleto@sistemamuseo.it

Giorgio Griffa, Ozcrotus, 2019.