Affari ad arte. Dal caso Banksy, alle crisi finanziarie.

Tutto ciò che c’è da conoscere delle regole del mercato dell’arte. A Milano, il primo corso per fare l’Art Dealer senza rischi.

di Anna de Fazio Siciliano

Perché Banksy nell’ottobre del 2018 ha stracciato la sua opera “Girl with a baloon” subito dopo essere stata venduta all’asta Sotheby’s (per 1,2 milioni di euro)? Una provocazione audace senz’altro, ma cosa c’è alle spalle di questo gesto cosi forte? E dietro operazioni (a volte solo commerciali) che gravitano attorno a opere attribuite come quelle, per esempio, relative al “Salvator Mundi” di Leonardo (ora ad Abu Dhabi) o del recente rinvenimento di una seconda versione di “Giuditta e Oloferne”, di paternità discussa attribuita a Caravaggio. E ancora cosa raccontano episodi come quello del dipinto della “Papessa” di Velasquez appena battuta all’asta (3 luglio 2019) con una base di due milioni di sterline e subito ritirata per essere venduta per vie private a un anonimo collezionista? A volte il mercato può essere immorale, scorretto? Per comprendere meglio il valore di un’opera, valore storico, economico e finanziario, occorre una formazione adeguata e un continuo aggiornamento. Un corso a Milano, il primo in Italia per fare l’Art Dealer, offre questa bella opportunità. Il corso è organizzato da un team di esperti (Marco Bigornia, Marcello Francolini, Gianluca Iaione, Pasquale G. Caputo) guidato da Marco Comito, già autore di un testo basilare per avvicinarsi all’argomento. “L’arte, voleva Picasso, scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”, ma, se ben analizzata, possiede anche altrettante potenzialità, utili addirittura a superare anche momenti di crisi finanziarie. In 10 anni in Italia ha battuto sempre l’investimento immobiliare. D’altra parte, ha una capacità straordinaria di reagire alle crisi e sempre di più s’impone come asset d’investimento. Oltre al valore estetico, e di rappresentare un status sociale, l’arte presenta anche importanti valori economici. Ed è essa stessa costosa, da sempre. Ma se si tratta di capolavori, i margini economici si trovano ogni volta. Il suo valore non lo fa sempre il mercato o il prezzo dell’opera ma il suo ruolo nella storia e nell’attualità. Sapersi muovere, quindi in uno scenario cosi complesso, a volte pieno di insidie, è diventato fondamentale, soprattutto negli ultimi anni, quando anche i portali internet consentono di acquistare e vendere, non più solo attraverso un’asta. Definita come “soft power”, l’arte non è avulsa dalla scena economica e politica, cosi mostre e mercato dell’arte non sono realtà disgiunte. Cosi come è imprescindibile conoscere cos’è l’art fund, come funzionano le fiere, evitare le possibili trappole, e anche tenersi aggiornati sugli artisti più cari e venduti (“Portrait of an artist” di D. Hochney venduto a 90 milioni di sterline nel 2018), o maggiormente quotati, oppure che difficilmente deludono (F. Bacon, R. Lichtenstein, M. Rotkho, R. Rauschenberg) è quanto mai opportuno. Il corso prevede un dettagliato programma di approfondimento che consentirà di conoscere ogni tipologia di comportamento etico, finanziario e giuridico da tenere nel momento della compravendita. Inoltre predispone a fare da base per la conoscenza del Codice dei Beni Culturali. A partire dall’articolo 64: “Chiunque eserciti attività di vendita al pubblico o di intermediazione, ha l’obbligo di consegnare all’acquirente la documentazione che attesti l’autenticità e la provenienza”. In questo modo, mantenendo un’etica rispettosa, ci eviterà che Bansky torni a distruggere un’altra sua opera?

Info: 

Giorni 27 – 28 – 29 settembre / 26 – 27 – 28 ottobre / 9 – 10 – 11 novembre

23 – 24 – 25 novembre / 14 – 15 – 16 dicembre / 26 – 27 – 28 gennaio 2020.

Via Ceresio, 3 Milano

www.artdealeracademy.com – info@artdealeracademy.com

3495512700 (Marco Comito co-founder)

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