dal 17 Gennaio all’11 Marzo 2023
Inaugurazione: martedì 17 gennaio dalle ore 18:00 alle 21:00
The Flat – Massimo Carasi, Milano
Temo di essermi messo all’angolo. Lavoro con uno stile specifico da quasi cinque anni ormai, e mentre direi che sto ancora trovando nuove idee ispirate alle animazioni di 80 anni fa, sono anche molto consapevole che questa miniera ha un fondo. Si può solo scavare in questi vecchi cartoni animati per così tanto tempo, sapendo che li ho già visti una manciata di volte, sperando con visualizzazioni ripetute di trovare l’oro. Collezionare frammenti di film più vecchi dei miei genitori, di un’epoca diversa e realizzati in un mondo diverso, sperando di trovarne un utilizzo in seguito. Collezioni di dita e strumenti e armi e animali, in attesa di essere imbastardite.
È una mia grande fortuna aver riscontrato un minimo di successo con questo corpo di lavoro, ma non posso fare a meno di mettere in dubbio quel successo: è per i fili che sto tirando o per le immagini a cui faccio riferimento? Ho appena ribadito che le persone amano questi personaggi che hanno già superato la prova del tempo? O gli altri stanno vedendo quello che sto affermando di vedere?
Sono un codardo per essermi interrogato in questo modo e a continuare comunque per paura del fallimento o del rifiuto?
Sì.
“Vigliacco!” è una raccolta di diciannove nuovi lavori realizzati nel 2022, ricami e ricami su tessitura jacquard, esplorando la mia vigliaccheria. Riguardano la paura di perdere. Si tratta di trovare scorciatoie e prenderle. Riguardano il lasciare le cose incompiute nel tentativo di evitare ogni finalità. Si tratta di preoccuparsi al punto da annodarsi.
Trovare e prendere scorciatoie può sembrare codardo, anche se efficiente. In “Going easy on myself/Andare piano con me stesso”, un arciere prende una scorciatoia per garantire il successo stando molto vicino al suo segno. Allo stesso modo, in “So cosa sto facendo/ I know what I’m doing…/ Ho già giocato a questo gioco…”, il gioco di un bambino diventa un bersaglio facile da cogliere . Non importa il premio, l’obiettivo è non perdere.
Sparsi ovunque, sei pezzi mostrano alberi in varie fasi di abbattimento, lavori iniziati ma incompiuti. Alcuni forti in piedi; alcuni barcollanti stanno per cadere; alcuni stanno sfidando totalmente la gravità, a questi alberi viene negata la crescita e lo scopo contemporaneamente, perennemente bloccati nella transizione.
Nonostante la sospensione della loro crescita altrove, si sono verificate alcune lievi ramificazioni. In mostra per la prima volta tre opere più grandi su un nuovo supporto: sono ricami su tessiture jacquard, immagini di mani annodate e tessute, considerando i peggiori risultati possibili.
Nel pezzo intitolato , “Painted yourself into a corner/ mi sono ridotto nell’angolo “ Una tela bianca si trova di fronte a un sole appena tramontato, e al posto di un tramonto catturato c’è un’accusa, “Codardo!” dipinto in corsivo.
Il sole è tramontato sul mio concetto? Su di me? E sono un artista abbastanza intelligente o coraggioso da scoprirlo?
Per ora sono un codardo.
Per info:
http://www.carasi.it/
@theflat_massimocarasi – #theflatmassimocarasi – https://www.facebook.com/theflat.carasi
“Painted myself into a corner.” 2022. Freemotion machine embroidery on linen, 25,4×20,3 cm | 10×8 inches