FARE COLLETTIVO | MRZB “DESPAIR of a Cannibal Soul (a prologue)”

dal 23 maggio al 31 luglio 2024

opening: 23 maggio 2024, ore 19.00

Platea | Palazzo Galeano, Lodi

Platea | Palazzo Galeano, l’associazione culturale nata nel 2020 a Lodi dall’iniziativa di un gruppo di amici appassionati di arte e architettura, con l’obiettivo di sostenere l’arte emergente e la produzione sul territorio, presenta la programmazione per il 2024: “FARE COLLETTIVO”. Un nuovo progetto culturale concepito come una serie di episodi espositivi dedicati a un collettivo di artisti e affiancati da una pubblicazione, la prima edita da Platea | Palazzo Galeano.
FARE COLLETTIVO invita RM, MRZB, Extragarbo e Hardchitepture a immaginare interventi site-specific per la vetrina di Corso Umberto, mentre i Palazzo Bronzo firmano il progetto editoriale che, come un filo conduttore, accompagna e lega l’intera programmazione, dalla prima all’ultima esposizione, e che sarà in costante aggiornamento presso Platea Projects.

Il secondo appuntamento di “FARE COLLETTIVO” è in programma da giovedì 23 maggio a mercoledì 31 luglio 2024, con “DESPAIR of a Cannibal Soul (a prologue)” un nuovo progetto site-specific realizzato dal gruppo MRZB presso la vetrina di Corso Umberto, mentre prosegue in una veste aggiornata il progetto allestitivo ed editoriale “Iperromantico”, di Palazzo Bronzo, visibile negli spazi di Platea Project in via Maddalena 3.

“DESPAIR of a Cannibal Soul (a prologue)” è un’installazione multimediale e polimaterica in cui si accumulano feticci, ispirazioni, opere inedite, tele, collage e testi scritti. Questo groviglio di oggetti funziona come preludio, una sorta di spin off, a un progetto filmico più ampio a cui il collettivo sta lavorando. Artefatti fittizi di un personaggio illusorio, i lavori presentati sono parte della produzione di un’opera para-cinematografica pulp e neo-noir che, sviluppandosi a partire dal formato del film, ne riproduce, decostruisce e comprime le fasi di ideazione, realizzazione e messa in scena.

MRZB lavora su tematiche come la marginalità e la cultura underground, attraverso un’estetica che guarda a diverse sottoculture dal trash, al gotico, passando anche per il glam e l’hardcore, attingendo dai linguaggi del cinema, della moda e della letteratura. Il nome scelto per identificare il gruppo concentra le consonanti di “Merzbau”, celebre progetto ambientale d’avanguardia a cui l’artista tedesco Kurt Schwitters lavorò praticamente per tutta la sua vita dal 1923 al 1948, accumulando oggetti e opere per la propria casa-studio, e indica quindi una certa vocazione all’assemblaggio come pratica espressiva, di oggetti ma anche di idee e competenze. Lo stesso collettivo, dal 2020 lavora presso uno studio-spazio espositivo a Torino, realizzato accumulando oggetti di diversa natura, recuperati da ogni dove, in un’area industriale nella periferia della città conosciuta come Baraccopoli Lungo Stura Lazio: un’opera d’arte in sé che ne contenere molteplici a seconda del progetto in corso. Uno scenario post-apocalittico che ricorda una discarica e rievoca il declino della società dei consumi, dove MRZB ha ambientato diversi lavori video ispirati alle logiche della narrazione filmica.

FARE COLLETTIVO

Il nuovo programma, pensato su base annuale, andrà a scandagliare la sfera della produzione artistica collettiva, in alternativa alla creazione singolarmente autoriale che caratterizza la maggior parte della creatività contemporanea.
Spiega il team curatoriale di Platea: «Oggi, l’artista interessato ad affrontare questioni sociali, politiche ed economiche si trova immerso in uno spazio in cui campo d’azione e riflessione coincidono. Si trova cioè a incarnare non più solo il ruolo di osservatore e traduttore di fenomeni, quanto quello dell’attivatore, dell’educatore, di un agitatore dei territori nei quali è coinvolto. In questo contesto, l’aspetto relazionale gioca un ruolo fondamentale, lo stare insieme si fa allora prassi e modalità di sopravvivenza.»
Platea si domanda quali siano le ragioni che spingono gli artisti a formare dei collettivi, quali le necessità nel creare spazio di cooperazione e condivisione, più o meno aperti, quali scenari alternativi possono scaturire da una pratica artistica collettiva in seno a una società che tende all’individualismo e alla competitività.
Attraverso un ciclo di quattro mostre da marzo a dicembre 2024, con opere realizzate ad hoc, una pubblicazione, un calendario di appuntamenti di approfondimento e attività educative per le scuole, Platea si propone come luogo di ricerca, offrendo uno spazio in cui sviluppare nuove discorsività.

La selezione dei collettivi invitati a prendere parte a “FARE COLLETTIVO” e la definizione teorica del progetto stesso sono stati curati da Giulia Menegale, curatrice indipendente che già nel 2022 aveva collaborato con Platea occupandosi del coordinamento curatoriale del secondo palinsesto emergenti guidato da Luca Trevisani.

Le attività coinvolgeranno l’interno della vetrina di Palazzo Galeano, con installazioni site-specific fruibili dal pubblico gratuitamente 24/7 firmate da RM, MRZB, Extragarbo e Hardchitepture, e Platea Projects che diventerà lo spazio per la documentazione e l’approfondimento dei processi creativi che sottendono ciascuna esposizione, secondo una raccolta e remix di fonti, curata da Palazzo Bronzo. L’installazione è ispirata al “Brain” presentato in occasione di dOCUMENTA13, diretta da Carolyn Christov-Bakargjev nel 2014

Il progetto Platea | Palazzo Galeano è realizzato grazie al sostegno della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi Onlus e alla generosità dei donatori che ne hanno condiviso attività e obiettivi. Platea | Palazzo Galeano desidera ringraziare anche il main partner Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa e i partner tecnici Solux Led Lighting Technology e Verspieren Broker di Assicurazione.

Per info:

Platea | Palazzo Galeano
Corso Umberto I, 50
26900, Lodi

www.platea.gallery

 

MRZB, Kikis’s Fugue, 2023, Inst. view, Sint Antoniesbreestraat 16, Amsterdam, Courtesy of the artist.

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