a cura di Reem Fadda e Rotana Shaker
L’Arabia Saudita annuncia la sua terza partecipazione a La Biennale di Venezia, prevista per il 2022. L’artista saudita Muhannad Shono rappresenterà il Padiglione dell’Arabia Saudita, curato da Reem Fadda e con il supporto di Rotana Shaker, alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia.
Muhannad Shono è un artista che vive e lavora a Riyadh e la sua produzione si ispira ai suoi ricordi d’infanzia, che, insieme alla lunga storia di migrazione della sua famiglia, ha avuto un forte impatto sul suo lavoro. Tutti questi elementi hanno influenzato il suo rapporto con lo spazio, investendolo di un senso di libertà che trascende i fattori culturali e gli permette di trarre ispirazione da diversi concetti, materiali e tecniche. Lo stile inimitabile di Muhannad Shono, versatile e impattante, nel mezzo come nella forma trova la sua manifestazione in opere che spaziano dai disegni più intimi a sculture su larga scala, sperimentando anche la robotica e la tecnologia. Muhannad Shono afferma: “Sono onorato di rappresentare l’Arabia Saudita a La Biennale di Venezia, non soltanto a titolo personale, ma anche in nome dello spirito creativo e travolgente dell’Arabia Saudita, oltre all’occasione di lavorare a stretto contatto con l’intera squadra del Padiglione Nazionale”. Reem Fadda, curatrice e storica dell’arte, dichiara: “È un privilegio lavorare con l’artista Muhannad Shono, che rappresenta la mentalità energica, progressista e visionaria dell’Arabia Saudita. La sua etica di lavoro e le sue idee sono esemplari e questo si manifesta nel suo ambizioso progetto presentato a La Biennale di Venezia e che sicuramente affascinerà il pubblico”.
L’assistente curatrice Rotana Shaker aggiunge che “è incredibilmente stimolante lavorare con Muhannad Shono e Reem Fadda su questo palcoscenico mondiale, in rappresentanza di questa generazione visionaria dei talenti creativi dell’Arabia Saudita”.
Il Padiglione Nazionale dell’Arabia Saudita è stato commissionato dalla Visual Art Commission, supervisionata dal Ministero della Cultura saudita. La CEO della Visual Art Commission, Dina Amin, ha dichiarato che “il Padiglione Nazionale dell’Arabia Saudita alla Biennale Arte 2022, punterà ancora una volta i riflettori sul grande talento della comunità creativa del Paese. Siamo lieti di partecipare a questo dialogo culturale internazionale, rappresentati da Muhannad Shono, uno degli artisti più stimolanti che sono oggi attivi nel Paese e la cui pratica multidisciplinare abbraccia temi centrali per il mondo in cui viviamo”.
Dina Amin ha anche osservato che “l’incontro col pubblico internazionale a in occasione de La Biennale di Venezia fornisce un’opportunità unica per celebrare il linguaggio condiviso della creatività e mettere in evidenza le giovani voci emergenti dell’Arabia Saudita”.
L’Arabia Saudita sta attraversando un’ambiziosa trasformazione nel quadro della Vision 2030 e la partecipazione a Venezia riflette la sua maggiore presenza sulla scena culturale internazionale. Quest’ultima prevede che i settori creativi forniranno il 3% del PIL del Regno entro il 2030 e creeranno oltre 100.000 posti di lavoro.
La 59. Esposizione Internazionale d’Arte de La Biennale di Venezia si terrà dal 23 aprile 2022 al 27 novembre 2022, curata da Cecilia Alemani con titolo Il latte dei sogni. L’ispirazione tematica è nata da un libro per bambini del 1950 dell’artista surrealista Leonora Carrington. La curatrice ha dialogato con gli artisti sul senso della vita, sulle responsabilità degli esseri umani nei confronti del pianeta e su come potrebbe apparire il mondo, una volta svuotato dei suoi abitanti.
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Muhannad, Shono, On this Sacred Day, 2022. Credits: Artur Weber. Courtesy dell’artista e Royal Commission for AIUla (RCU). Commissionato nell’ambito di AIUla Artist Residency: la mostra The Oasis Reborn