LA POETICA DEL FLUIRE nelle opere di LoR Lorella Rizzatti

di Loredana Barillaro |

Lorella, qual è stato il tuo percorso, sei giunta a fare l’artista dopo una fase ricca di esperienze multidisciplinari, me ne parli?

LoR Lorella Rizzatti/ Sperimentare il cambiamento è ciò che mi ha mosso a ricercare sempre nuovi percorsi e spazi da esplorare con lo studio e con la pratica. Come un nomade ho attraversato molti territori. Il cerchio presente in molte mie opere, rappresenta proprio l’idea della soglia, di uno spazio da attraversare, è come un salto nel vuoto, non sai cosa ti aspetta dall’altra parte, ma senti che è necessario andare a vedere. Così è stato il mio percorso, fin da quando a sette anni ho scoperto che i colori non erano solo rigidi bastoncini, ma esistevano meravigliose creme morbide e spalmabili chiamate tempere. Quella è stata la svolta, non mi sono più fermata, c’è sempre stato altro da scoprire e un oltre in cui andare. Durante il periodo scolastico, una formazione artistica classica, mi ha coinvolto la possibilità di creare mondi riconoscibili, immagini ideali in cui placare la mia inquietudine per un mondo verso il quale mi sentivo senza pelle. L’illustrazione e la delicata tecnica dell’acquerello erano il mezzo ideale. Sono stata selezionata alla Fiera del Libro di Bologna e per una decina di anni ho illustrato libri che sono sati pubblicati in molte parti del mondo. Nello stesso periodo è iniziata la ricerca di diverse possibilità espressive e l’incontro con il mondo del teatro, lo spazio dove ogni forma artistica è possibile, è stato fondamentale per la mia evoluzione. Ho collaborato alla messa in scena di diversi spettacoli sentendo che è più forte evocare, emozionare, suggerire e interrogare piuttosto che rappresentare. Questo ha rivoluzionato la mia pittura, sono cambiati tecniche e materiali, ma sopprattutto è cambiata la visione. L’opera è un Totem, mi consente di prendere posizione e portare una visione del mondo non descrittiva, ma significante.

Quali sono gli elementi essenziali che compongono i lavori? Quali i materiali necessari alla loro creazione?

LLR/ L’intenzione di partenza è sempre qualcosa del vivere che mi coinvolge, un accadimento, una narrazione o una dinamica sociale verso cui sento di non potere rimanere indifferente. Nel creare non c’è pretesa di qualcosa progettato a priori, c’è attesa di ciò che può rivelarsi, per questo ho chiamato la serie delle mie opere La Poetica del Fluire. Le opere sono un flusso armonico di segni, forme, incroci, finestre, passaggi, grovigli in cui ci si può perdere, ma anche ritrovarsi; sono una metafora della condizione umana e naturale, una riflessione sul nostro stare ed agire nel mondo, uno spazio dove etica ed estetica possano convivere. Preferisco lavorare su pannelli di legno che realizzo personalmente in forme che hanno una diretta relazione con il contenuto dell’opera, non sono meri supporti. L’acrilico, l’inchiostro, il collage ed elementi tessili, come il filo o le garze, sono i materiali con i quali mi esprimo.

Cosa significa per te fare l’artista, quali sono state le difficoltà nel percorso compiuto e cosa c’è che non va, secondo te, nel “sistema” odierno dell’arte?

LLR/ Essere artista per me significa interrogarsi sempre su come il mio lavoro possa parlare, creare relazioni, su come posso agire per dare il mio contributo positivo al mondo. La difficoltà maggiore è proprio fare capire che un’opera non è solo un oggetto, è una filosofia di vita, è pensiero, è ricerca di relazione attraverso le questioni che pone e le emozioni che suscita. Il “sistema” dell’arte è un tema a cui non dedico molte riflessioni, purtroppo spesso è solo mercato. Credo nella forza di portare l’arte in luoghi alternativi a gallerie e musei dove le persone possano incontrarla anche senza averla cercata.

Dall’alto: organism D, dalla serie Panta rei. Acrilico, inchiostro, collage e fili su pannello di legno, 109x109x2,5 cm. Sylvia 1, dalla serie Nodi o nidi, acrilico, inchiostro, collage e fili su pannello di legno, 44x50x3,5 cm. Per entrambe courtesy dell’artista.

© 2023 BOX ART & CO.



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