a cura di Alessandro Demma
testo critico di Sandro Barbagallo
progetto di Davide Caramagna
dal 27 maggio 2021
Baccaro Art Gallery, Pagani (Salerno)
Il progetto, da un’idea di Davide Caramagna (presidente dell’Ass. Culturale MM18), apre un ciclo di esposizioni che hanno il fine di mettere in dialogo l’arte di Max Coppeta con alcuni capolavori dei più celebri artisti del Barocco napoletano (F. Guarini, F. Solimena, L. Giordano, M. Pino da Siena, S. Rosa, per citarne alcuni) provenienti dalla Fondazione De Chiara De Maio, con l’eccezionale contributo critico dello storico dell’arte Sandro Barbagallo (curatore del reparto Collezioni Storiche dei Musei Vaticani). In questa prima esposizione, tutto ruota attorno all’opera La Battaglia tra cristiani e turchi di Salvator Rosa del 1630, voluta dalla Galleria Baccaro per celebrare i suoi vent’anni di ricerca e concessa grazie alla visione e alla generosità del Presidente Diodato De Maio – Fondazione De Chiara De Maio Lo scontro navale che ebbe luogo il 7 ottobre 1571 nelle acque di Lepanto, segnò una svolta epocale nella storia del Mar Mediterraneo e di tutti quei paesi che, fino ad allora, erano stati coinvolti nella lotta per arginare la minaccia turca. La battaglia, tema caro all’attività pittorica di Salvator Rosa, fu uno dei suoi soggetti preferiti fin dagli esordi. Coppeta percependo la volontà del maestro, di andare oltre la meraviglia visiva, sceglie di agire direttamente nella terza dimensione, deformando materiali specchianti e sottolineando il ruolo decisivo che le tensioni hanno in questo dialogo. Ad aiutarci in questo processo di decodifica di un linguaggio che ha avuto il suo exploit nel seicento napoletano, è la ricerca “Riflessi e Deformi” dell’artista Max Coppeta, opere che esplorano la proprietà dell’acqua e dei liquidi di ingrandire oggetti immersi in essa a causa della differenza dell’indice di rifrazione. Questa indagine è una metafora sulla percezione della realtà, spesso distorta dalla fame di sopraffazione. La luce che, ne La battaglia di Lepanto, trafigge i visi dei protagonisti dei due gruppi antagonisti è reinterpretata in chiave contemporanea dall’artista, che la assimila, per rifletterla nelle sue sculture. Come in una scenografia, chi osserva, viene avvolto e catturato dalla forza attrattiva che anima le opere di Rosa e Coppeta. Questa forza, sembra fuoriuscire dalle figure per propagarsi nei rimandi di una storia che scuote il presente e torna ad essere forma nuova. Questa condizione chiaroscurale, di uomo contro uomo, proietta nuove ombre sulla contemporaneità. Ma se ogni battaglia lascia una crepa, l’invito è di coglierne la luce.
Foto e Video di Rosario Spanò, catalogo Gutenberg Edizioni, light design Ciro Ruggiero / Spark, allestimento Tiziana Cannavacciuolo con il patrocinio morale del Sipbc.
Per info:
Baccaro Art Gallery, Pagani (SA)
+39 392 6931259 | 081 5150877
www.maxcoppeta.it
Art Management e Ufficio Stampa:
Stefania Trotta