Incontro con gli artisti e proiezione
20 novembre, 2022, ore 17.30
Triennale Milano
Nell’ambito della mostra Mondo Reale, concepita da Fondation Cartier pour l’art contemporain in occasione di Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano, Triennale e Fondation Cartier presentano un incontro con gli artisti Alev Ebüzziya Siesbye e Ali Kazma e la proiezione del film Studio Ceramist di Kazma. L’incontro è moderato da Grazia Quaroni, Executive Director Partnership Triennale Milano – Fondazione Cartier pour l’art contemporain.
Le ceramiche di Alev Ebüzziya Siesbye sono presentate all’interno della mostra Mondo Reale. In esse risuonano il mistero e il senso di stupefacente disorientamento evocati dalla mostra e provocati dalla trasformazione di elementi come l’acqua, la sabbia e il fuoco.Studio Ceramist di Ali Kazma – parte della serie Obstructions del 2007 – racconta la storia della realizzazione delle ceramiche di Ebüzziya Siesbye nel suo studio parigino.Offrendo un’interpretazione originale e intima di questi oggetti tanto familiari quanto sorprendenti, Studio Ceramist cattura i movimenti ripetitivi e contemplativi che trasformano il lavoro di Ebüzziya Siesbye in un rituale quotidiano. Il film si sofferma inoltre sulla ricerca della perfezione, rispettosa del caso, delle fragilità e delle variabili, considerata centrale nella relazione di Ebüzziya Siesbye con l’argilla e la sua matericità. Il lavoro di Ali Kazma si interroga sull’organizzazione sociale e sul valore dell’attività umana, mettendo in luce il rapporto tra gli aspetti visibili e invisibili della realtà, gettando uno sguardo sulla gestione del lavoro, del tempo, dei corpi, dei gesti, dello spazio e dei processi.
Pur appartenendo a generazioni diverse e lavorando con media distinti, gli artisti di fama internazionale e di origine turca Alev Ebüzziya Siesbye e Ali Kazma sono legati da una amicizia personale e artistica.
Alev Ebüzziya Siesbye è nata nel 1938 a Istanbul. Vive e lavora a Parigi dal 1987. Ebüzziya Siesbye ha studiato scultura all’Accademia di Belle Arti di Istanbul tra il 1956 e il 1958. Ha lavorato in una fabbrica di ceramiche a Höhr-Grenzhausen in Germania prima di trasferirsi a Copenaghen nel 1963 e poi a Parigi nel 1987. Se il tempo trascorso in Scandinavia è senza dubbio un ingrediente importante nel lavoro di Siesbye, la purezza delle sue forme ha origini diverse da quella della ceramica minimalista danese. Trova le sue radici nelle forme audaci ed essenziali create dalle culture anatoliche dal VI millennio a.C., fino al XIII secolo d.C., compresi vasi ellenistici e romani in vetro e metallo e ditali da cucito bizantini. Questa quiete e monumentalità dell’arte anatolica ispira la relazione di Siesbye con opere di altre culture. La sua pratica esemplifica la nozione di comunione tra l’artigiano e il suo materiale. Le opere di Siesbye si trovano in tutto il mondo, nelle collezioni permanenti di musei come il Victoria & Albert Museum di Londra e il Musée des Arts Décoratifs di Parigi. È stata insignita del Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres in Francia per i suoi lavori da titolo Unica e del Knight of Dannebrogordenen in Danimarca.
Ali Kazma Nato nel 1971 a Istanbul, Ali Kazma vive e lavora tra Istanbul e Parigi. Ha conseguito un Master of Arts presso la New School di New York. Kazma ha rappresentato la Turchia alla 55a Biennale di Venezia, nel 2013; eha avuto una personale al Jeu de Paume di Parigi nel 2017. Tra le sue mostre personali: Albergo Diurno Venezia (Milano, 2018), MUNTREF (Buenos Aires, 2018), Arter (Istanbul, 2015), CAPRI (Düsseldorf, 2015), Hirshhorn Museum (Washington, 2010) e Platform Garanti (Istanbul, 2004). Tra le mostre collettive e le biennali internazionali in cui ha presentato il suo lavoro: VI Biennale di Kuandu (Taipei, 2018), VII Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Mosca (Mosca, 2017), MAXXI (Roma, 2016), Musée d’Art Contemporain de Lyon (Lione, 2013), XXX Biennale di San Paolo (San Paolo, 2012), Biennale di Istanbul (Istanbul, 2001, 2007, 2011) Muzeum Sztuki Lodz (Lodz, 2012), Istanbul Modern (Istanbul, 2011), Museum Kunstpalast (Düsseldorf, 2010) e New Museum (New York, 2010). Ha ricevuto l’UNESCO Prize for Promotion of the Arts nel 2001 e il Nam June Paik Award nel 2010. Presenterà una personale al Nouveau Musée National de Monaco nel dicembre 2022.
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Mondo Reale, foto Andrea Rossetti, courtesy Fondation Cartier pour l’art contemporain