Pittura analitica ieri e oggi, fra idea e metodo

di Davide Silvioli

Una rassegna di due appuntamenti espositivi, per stilare un bilancio sulla stagione analitica della pittura italiana e sulle sue attuali proposizioni.

Pittura-pittura, Nuova pittura, Pittura analitica, Fare pittura, Astrazione analitica, Pittura fondamentale, Pittura progettata, Pittura riflessiva, Pittura pura, Pittura radicale, Pittura di superficie, sono tutte definizioni teoriche finalizzate all’individuazione della medesima tendenza pittorica sorta agli inizi degli anni Settanta e concentrata in un nuovo atteggiamento criticistico e autoriflessivo riguardo i propri mezzi significanti. Il gran numero di formule linguistiche adibite alla sua identificazione, ne svela la disomogeneità critica di cui è stata oggetto, senza giungere ad una definitiva sistematizzazione della relativa dialettica e delle modalità espressive. Pertanto, il doppio appuntamento espositivo “Pittura Analitica Ieri e Oggi” organizzato presso gli spazi della Primo Marella Gallery di Milano e a cura di Alberto Fiz, consistente in due mostre utili a delucidare il linguaggio e l’evoluzione di tale attitudine artistica, è da leggere al pari di un’importante occasione di chiarificazione critica, nonché come un contributo funzionale per far luce in un periodo ancora poco considerato della recente storia dell’arte italiana e europea.

Fonte.Esposrte.CourtesyPrimoMarellaGallery

L’evento è suddiviso in due momenti; “Parte I: Ieri (1970-1980)” visitabile fino al 13 settembre e “Parte II: Oggi (2000-2015)” che verrà inaugurata il 23 settembre e sarà fruibile al pubblico fino al 26 ottobre. Così scandito al fine di comprendere con più efficacia sia quanto la Pittura analitica abbia avuto seguito e pluralità di esiti nel suo periodo di germogliazione, sia come essa, grazie alla costanza operativa dei maggiori portavoce, abbia continuato a persistere nel panorama odierno, questo progetto rappresenta un’interessante circostanza di ragionamento critico, in un tempo – il presente – in cui riflettere sull’eredità artistica del vicino passato sembra più che mai urgente.

Fonte.Esposrte.CourtesyPrimoMarellaGallery (2)

Gli artisti presenti in mostra come Enzo Cacciola, Giorgio Griffa, Elio Marchegiani – solo per citarne alcuni – sono stati, e continuano ad esserlo, fra i più sensibili interpreti di questa declinazione stilistica che, in un contesto avverso alla prassi della pittura, nella simbiosi di pensiero ed azione ed attraverso il rilevamento dei processi mentali che sovrintendono la poiesis artistica, compie un’autentica rigenerazione dell’atto del dipingere, epurandolo da ogni eteronomia e racchiudendolo nella propria autoreferenzialità sintattica.

In un contesto come quello corrente che tende sempre di più a escludere la pittura dai confini della contemporaneità, la manifestazione “Pittura Analitica Ieri e Oggi”, riportando l’attenzione in quel decennio di profonde trasformazioni coincidente con gli anni Settanta, ci permette di parafrasare con maggiore chiarezza alcuni aspetti del nostro tempo, rievocando il valore della pittura quale mezzo capace di assimilare e riformulare le complessità del passato ma anche del presente.

Per entrambe le immagini courtesy Primo Marella Gallery

© Civico115 Edizioni

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