SPECIAL

UN’AUTENTICA NARRAZIONE COLLETTIVA

con Valentina Tebala, Gregorio Raspa, Maria Chiara Wang, Luca Cofone, Carla Sollazzo, Sabino Maria Frassà, Davide Silvioli

Loredana Barillaro

 

Come si può facilmente notare è chiaro che anche l’impostazione del nostro Special in questo numero non rispetti il solito schema, per quanto sempre molto flessibile. La coerenza sta nella pluralità di voci che si concentra su uno stesso argomento. Ho dunque voluto che insieme a me lo raccontassero anche coloro che, ad ogni uscita, lo rendono quello che è: una casa, una famiglia. Ho chiesto a Valentina, Maria Chiara, Gregorio, Davide, Carla, Sabino, Luca (coloro che costantemente sono qui e che ne sono la parte preziosa) di raccontare la loro esperienza su queste pagine, il loro sentire. Incontri, affinità, fiducia; un percorso, il nostro, in continuo divenire, fatto di rapporti consolidati che partendo dall’arte sono diventati amicizia. Un crescere insieme, uno scoprire il talento e farne tesoro. Per fortuna sono stati tutti clementi, ed è venuto fuori che mi sono commossa a mettere insieme le loro riflessioni. Eccomi dunque, non posso dirvi altro se non grazie per la vostra straordinaria bravura, professionalità ed entusiasmo; non posso che festeggiare con voi questo incredibile compleanno di SMALL ZINE!

 

SMALL ZINE è un piccolo grande progetto editoriale nonché una delle poche, vere e consolidate eccellenze nate e operative in Calabria nel settore dell’arte contemporanea. Ma non è tutto qui. SMALL ZINE è una realtà dinamica, radicata e tuttavia in continua evoluzione, una miscela creativa, esplosiva, resistente e resiliente (proprio come la sua instancabile e appassionata fondatrice e direttrice, Loredana Barillaro). Soprattutto SMALL ZINE è per me una “famiglia” con la quale ho avuto la fortunata occasione di lavorare a stretto contatto come collaboratrice di redazione oltre che come redattrice di contenuti, intervistando tantissimi artisti e scrivendo d’arte in assoluta libertà espressiva. Questo perché la politica e l’etica di SMALL ZINE è da sempre stata quella di sostenere e valorizzare il personale approccio metodologico di ogni collaboratore nell’osservazione e nella narrazione delle arti e degli artisti contemporanei: un importante valore aggiunto, che oggi non va assolutamente dato per scontato. A SMALL ZINE, dunque, anzi a tutti noi della “SMALL ZINE Family”, auguro altri 100 di questi anniversari. Valentina Tebala

Foto courtesy Valentina Tebala.

 

Ripercorrere le fasi che hanno scandito il mio rapporto di collaborazione con SMALL ZINE vuol dire fare i conti con gli ultimi nove anni della mia vita. Anni intensi e veloci, segnati da transiti e rivoluzioni, durante i quali molto – forse tutto – è cambiato, ad eccezione, proprio, della mia costante presenza su queste pagine. Il mio primo pezzo per il Magazine venne pubblicato sul quarto numero, in distribuzione nel trimestre Ottobre- Dicembre 2012. A quell’articolo – dedicato a Daniel Buren, per la sezione Show Reviews – ne seguirono molti altri. Oltre settanta, tra interviste e recensioni, testi monografici e di approfondimento – come lo Special del 2013 sullo stato di salute del mercato dell’arte in Italia – realizzati per il Magazine cartaceo o per i suoi spazi fruibili on-line. Animato dal desiderio di scoprire e capire, analizzare e raccontare, ho sempre scelto i contenuti dei miei testi secondo una prospettiva di ricerca personale, privilegiando l’indagine di profili emergenti e consolidate promesse. Una linea incoraggiata e sostenuta dalla Redazione che, negli anni, ha sempre accolto con fiducia e coraggio le mie proposte. Il resto è storia. Quaranta numeri pubblicati in dieci anni. Un traguardo di prestigio che certifica la bontà di un progetto editoriale che, nato dal basso, ha saputo puntare in alto, offrendo uno spazio plurale, oggi divenuto irrinunciabile, di libertà e informazione. Gregorio Raspa

Foto courtesy Gregorio Raspa.

 

SMALL ZINE è la porta di accesso al mio percorso di critico nel campo dell’arte contemporanea, la prima pedina di un domino virtuoso che, come una reazione a catena, ha innescato ulteriori collaborazioni e relazioni artistiche. SMALL ZINE è la fiducia che mi è stata accordata quando non ero ancora nessuno, è la mia prima Biennale di Venezia vista con gli occhi di addetta ai lavori, è un contatto nato online divenuto collaborazione reale e poi tradotto in un rapporto solido di stima e di Amicizia. SMALL ZINE è la forza, il coraggio e la lungimiranza di chi – Loredana Barillaro – crede in un progetto, ci investe tutto e lo fa crescere, è l’attenzione e la cura verso coloro che contribuiscono ad alimentare i contenuti di un magazine, a cui di piccolo ora resta solo il nome! Maria Chiara Wang

Foto © Massiel Leza. Courtesy Maria Chiara Wang.

 

Quando Loredana mi prospettò l’idea di realizzare un progetto editoriale che puntasse alla promozione dell’arte contemporanea mi sorsero molti interrogativi e molte perplessità sulla mia partecipazione. Sapevo poco di arte e poco di editoria. Iniziai a studiare le varie fasi di lavorazione editoriale partendo dalla lettura degli articoli, dalla correzione delle bozze, dai rapporti con gli artisti, copyright, carta, immagini, modalità di stampa, etc. Un mondo, quello della redazione, del tutto nuovo e affascinante, da esplorare e studiare. Far parte di una redazione è avvincente e molto gratificante, soprattutto quando si ha, poi, la rivista in mano. Ho imparato a gestire i social, fare interviste per Photo.&.Food, la sezione che mette insieme le mie passioni, l’arte e il cibo. Oggi, dieci anni dopo, nutro ancora ammirazione per le infinite sfaccettature a cui l’arte ci apre. Luca Cofone

Foto © Ernestantonio Cofone.

 

Ricordo ancora la sensazione che ho provato nello sfogliare il primo SMALL ZINE che conteneva una mia small talk: orgoglio. Sì, perché non si tratta di un semplice magazine di arte contemporanea, ma di una vera e propria opera di design. Minimal e ricercato allo stesso tempo; bello da lasciare lì, sulla scrivania dello studio; leggero nelle fattezze ma corposo nei contenuti. Con gli anni ho imparato a riconoscere lo stile di ognuno dei miei colleghi; che grande fortuna poter leggere le loro penne su SMALL ZINE! Ma, soprattutto, ho imparato ad apprezzare non solo la Direttrice, ma la donna straordinaria che porta avanti questo progetto, da tanti anni, con onestà, caparbietà, sobrietà; doti rare di questi tempi. La ringrazio per la fiducia che ha riposto in me nel tempo, per la totale libertà d’espressione che mi ha concesso e, soprattutto, per aver fatto da ponte tra me e le decine di artisti che ho avuto il piacere e l’onore di intervistare. Carla Sollazzo

Foto courtesy Carla Sollazzo.

 

L’arte è fatta di destini incrociati. Quando incontrai sulla mia strada SMALL ZINE era esattamente il tipo di giornale d’arte che volevo leggere: fresco ed essenziale nella sua professionalità e nel rigore. È stato naturale cominciare a collaborare per fotografare insieme lo sviluppo dell’arte contemporanea italiana. Il continuare a scrivere e collaborare con Loredana è stato un modo per fissare contenuti e anche cogliere opportunità di raccontare storie di grandi artisti amici. Le mie interviste sono quindi state spesso la sintesi di anni di conoscenza per raccontare l’animo più profondo degli artisti: da Franco Mazzucchelli a Fulvio Morella (in questo numero) al bravissimo e compianto Giovanni Gastel la cui intervista è frutto di un indimenticabile pomeriggio con un calice di vino, il mio ritratto in stampa e infinite riflessioni sulla sua vita e la storia della fotografia. In fondo SMALL ZINE è come Giovanni definì in quell’occasione l’arte: una discreta continua tensione per uscire dal buio e tendere al sublime. Sabino Maria Frassà

Foto © Giovanni Gastel. Courtesy Sabino Maria Frassà.

 

SMALL ZINE è una delle poche realtà che mi fa ancora credere sulla possibilità effettiva di raccontare l’arte contemporanea, in modo competente e, soprattutto, autentico; lontano dalle dinamiche clientelari che, spesso, pregiudicano le scelte editoriali. Sulla base di questo concetto, riconosco in SMALL ZINE il risultato di un progetto di successo proveniente dalla cosiddetta “periferia dell’arte” che, distante dagli ambienti salottieri e dai circuiti ufficiali, grazie all’impegno e alla preparazione dei fondatori, è riuscito a strutturare, in poco tempo, un’offerta culturale e di lettura di evidente qualità, se non migliore di tanti altri attori del settore ben più blasonati, che, quasi per automatismo di classe, portano solo avanti la propria “azienda di famiglia”. Diversamente, SMALL ZINE nasce da una vocazione. Ne sono chiara dimostrazione, la crescita dell’autorevolezza dei punti di distribuzione, le ricerche artistiche di primo ordine ospitate nelle pagine della rivista e le professionalità delle penne che vi scrivono. Davide Silvioli

Foto courtesy Davide Silvioli.

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