STEAM | Marica Fasoli

a cura di Ivan Quaroni

dal 4 al 30 giugno 2022

opening 4 giugno 2022, ore 18.00

KōArt/Unconventional place, Catania

Il prossimo 4 giugno alle ore 18.00 presso lo spazio espositivo KōArt/Unconventional place di Catania, s’inaugura STEAM, la personale di Marica Fasoli a cura di Ivan Quaroni che per questa mostra ha scelto quindici tecniche miste su carta, dai colori brillanti e iridescenti che rappresentano degli origami costruiti e poi decomposti dalla stessa artista.

Il titolo, STEAM – acronimo di Science Technology Engineering Art Mathematics – rimanda a “una visione costruttivista, che mette in gioco contemporaneamente capacità intellettive e riflessive, manuali e creative, stimolando il confronto con gli altri e sviluppando lo spirito critico, competenze indispensabili per un inserimento attivo nella società attuale”, secondo quanto definito nel campo dell’educazione. E il suo significato viene perfettamente traslato e identificato con le opere dell’artista. L’arte degli origami costituisce una scienza della ‘piegatura’ che permette di sviluppare concentrazione, manualità e creatività. In Giappone, si tramanda di generazione in generazione e i bambini sono educati a sviluppare la meditazione e le abilità cognitive attraverso un processo basato esclusivamente sulla geometria e sulle leggi matematiche. La carta, così fragile e duttile, costituisce l’elemento esclusivo e fondamentale per elaborare sculture sempre più ardite che diventano dei veri e propri capolavori artistici. Da tali considerazioni nasce il processo inventivo di Marica Fasoli che fa degli origami l’oggetto principale della sua ricerca.

«Nelle opere di Marica Fasoli – afferma Ivan Quaronila pratica pittorica iperrealista, che in passato ha caratterizzato la sua ricerca, sembra essere stata sostituita da un nuovo interesse per il campo delle espressioni aniconiche. Questo slittamento formale e linguistico è, in realtà, il risultato di una ritrovata sensibilità nei confronti dell’oggetto, anche se questo si offre allo sguardo dell’osservatore sotto forma di diagramma geometrico. Di recente, infatti, il tema iconografico che domina i suoi lavori è l’origami […] di cui Marica Fasoli riprende non l’esito finale, il manufatto che può rappresentare un animale (vero o inventato che sia), ma la sua matrice, cioè il foglio di carta che, una volta disfatto l’origami, reca i segni delle piegature, cioè le tracce di tutti i complicati passaggi che hanno permesso di trasformare una superficie bidimensionale in un oggetto volumetrico. Quando osserviamo un dipinto di Marica Fasoli, ciò che vediamo è un complesso diagramma di linee, minuziosamente lumeggiate, dettagliatamente riportate su tela come effetto di un processo di mimesi che si fa, allo stesso tempo, pratica spirituale. Come i mandala tibetani, che una volta costruiti vengono distrutti per ricordarci la caducità dell’esistenza, così gli origami di Marica Fasoli vengono svolti e dispiegati per mostrarci la matrice di cui sono fatti. Questi diagrammi conservano, infatti, la memoria del loro procedimento costruttivo, quella fitta trama di pieghe che è anche una sorta di enigmatico manuale d’istruzioni. Solo chi, come l’artista, sa costruire un origami, conosce la giusta sequenza delle piegature, l’arcano enigma (matematico e spirituale) che presiede alla sua creazione. Rappresentare pittoricamente il foglio di carta con le tracce di tale procedimento significa rappresentare l’origine stessa dell’atto creativo e, insieme, restituire nell’immagine di uno schema geometrico una pletora di complesse funzioni matematiche».

In una vita che fluisce velocemente gli origami permettono di trovare quell’equilibrio, quel senso di calma, di quiete, di consapevolezza e di benessere, attraverso una visione cosmica, che trasforma i pensieri e cerca di guardare oltre, senza sforzo, apprezzando ciò che l’Universo ci dona ogni giorno. Da un lato misticismo, elevazione dello spirito, dall’altro pragmatismo, costruzione, approccio sperimentale di causa/effetto, codificazione sul piano teorico (sc. pura) e applicazione sul piano pratico (sc. applicata): l’opera di Marica racconta tutto questo, ma ciascuno potrà rivedersi e ritrovarsi in maniera sempre diversa attraverso di essa. Miguel de Unamuno sosteneva, infatti, che gli origami sono la “scienza in grado di aprire i più vasti orizzonti al pensiero portandolo verso contemplazioni sublimi”.

Marica Fasoli

Nata a Bussolengo (Vr) nel 1977. Dopo aver conseguito nel 1995 il diploma di Maestra d’Arte al Liceo Artistico Statale di Verona sez. Accademia, nel 1997 si specializza in Addetto alla Conservazione e Manutenzione dei manufatti artistici su legno e tela con il massimo dei voti presso gli Istituti Santa Paola di Mantova. Nel 2006 ottiene anche la specializzazione in Anatomia Artistica presso l’Accademia ‘Cignaroli’ di Verona dove, dall’anno accademico 2016/2021, è docente del corso libero di pittura iperrealista. Collabora stabilmente con Liquid Art System (Capri, Positano, Istanbul e Londra), Colossi Arte Contemporanea (Brescia), Zanini Contemporary Art (San Benedett Po), Axrt Gallery (Avellino) e KoArt Gallery (Catania).

Ivan Quaroni

Laureato con lode in Lettere Moderne all’Università Statale di Milano. Critico, curatore e giornalista, ha scritto per le riviste Flash Art, Arte e Arte in. Ha curato numerose mostre in spazi pubblici e gallerie private e ha pubblicato i libri Laboratorio Italia. Nuove tendenze in pittura (2008, Johan & Levi), Italian Newbrow (2010, Giancarlo Politi) e Beautiful Dreamers. Il nuovo sogno americano tra Lowbrow Art e Pop Surrealism (2017, Falsopiano). Insegna Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como e Fenomenologia delle arti contemporanee allo IED – Istituto Europeo di Design di Milano.

Senior Curator della galleria digitale Reasoned Art.

KōArt/Unconventional place

Non solo galleria ma spazio creativo che dialoga con il cuore pulsante di Catania e con i nuovi scenari dell’arte contemporanea. Nata nel 2014 in via San Michele per iniziativa della storica dell’arte Aurelia Nicolosi, la Galleria KōArt/Unconventional place accoglie nuove generazioni di artisti che si muovono in prima linea sulla scena nazionale e internazionale. Grazie alla preziosa collaborazione del comitato di Centrocontemporaneo e delle Associazioni San Michele Art Power e Fund4art Firenze, sono state numerose le mostre di qualità che hanno determinato il successo di un’iniziativa forte e coraggiosa, volta al recupero di una bellezza superiore al puro piacere estetico. Le opere proposte dalla Galleria KōArt/Unconventional place spaziano dal figurativo al concettuale con un occhio attento alle ultime tendenze nel campo del design e della fotografia. Il curriculum dell’artista non è l’unico criterio adottato per la selezione dei lavori esposti: creatività, raffinatezza tecnica e originalità della ricerca giocano un ruolo fondamentale per costruire un buon portfolio e accedere a importanti progetti. Senza tali elementi, infatti, la galleria non sarebbe stata selezionata per mostre importanti all’interno dell’Expo Milano 2015, del circuito di I-ART, il polo diffuso per le identità e l’arte contemporanea in Sicilia, e la biennale MANIFESTA 12 PALERMO. Un’aria internazionale si respira, quindi, all’interno della Galleria KōArt/Unconventional place che sembra ricordare le architetture di Soho e Chelsea, quartieri cool della città di New York, aperti alle nuove tendenze creative: il candore delle pareti stempera i toni scuri del pavimento in un gioco di rimandi, che rendono l’ambiente un perfetto incubatore di idee. La luce, curata dalla designer Marzia Paladino (Ladyled), costituisce un punto di forza essenziale per valorizzare le tele e le sculture, rendendo l’allestimento unico e innovativo, in linea con gli orientamenti di ultima generazione che sfruttano la tecnologia a led.

Per info:

La mostra è visitabile dal martedì al sabato, dalle 16.30 alle 20.30

di mattina e gli altri giorni su appuntamento 

+ 39 3391190585 | + 39 3397179005                                        

KōArt – unconventional place                                                         

via San Michele 28, Catania                                                              

www.galleriakoart.com  | +39 3397179005                                            

aurelianicolosi@gmail.com – info@galleriakoart.it                                             

Ufficio Stampa                     

Valentina Barbagallo                                                                                              

presskoartgallery@gmail.com – 3498471800     

UNICORN, 2021. Tecnica mista su carta, 50×50 cm. Designed origami by Jo Nakashima.

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