Synthetic Landscapes | Mirijam Heiler

a cura di Dora Bulart

dal 3 al 18 settembre 2022

INAUGURAZIONE: Sabato 03 settembre 2022 ore 18.00

GALLERIA CONTEMPO, Pergine (Trento)

Dal 3 al 18 settembre 2022, la Galleria Contempo di Pergine TN ospiterà l’arte della giovane artista bolzanina Mirijam Heiler. Il suo progetto “Synthetic Landscapes”, attraverso l’installazione, la pittura e la fotografia, cerca di condividere un pensiero inquietante sull’ecologia e sul futuro dell’uomo. Un pensiero nato dalla necessità di ripensare il rapporto tra l’uomo e l’ambiente, una discussione visiva sulle possibili conseguenze dell’invasione tecnologica, del megaconsumismo, della devastazione della natura e dell’alienazione dell’uomo. Le sue innovative sculture ossee ei dipinti astratti sono gli elementi del suo sistema semiotico futuristic L’arte di Heiler è concreta, minimalista, pulita, armoniosa ed elegante. Il suo modo di creare le sue composizioni pittoriche metafisiche cancellando il colore ma non la luce, utilizzando la ripetizione di forme geometriche come linguaggio (non)verbale, trasformandole in segno, costringe lo spettatore a concentrarsi e contemplare per percepire la realtà proposta. La griglia nel lavoro di Heiler ha un ruolo essenziale per la rappresentazione della libertà condizionata non ottimizzata. Griglie dipinte a mano di folle perfezione pittorica circondano l’installazione centrale della mostra. Le opere sintetiche tridimensionali realizzate attraverso l’uso della stampa 3D sono una sorta di testimonianza di un futuro confuso in continua mutazione. Heiler crea un mondo ibrido ma sterile, autocentrato alla propria perfezione. Nella sua dispotica armonia, solo il colore verde naturale, il colore delle piante vere che riempiono lo spazio della galleria, “suona” in dissonanza. E forse questo è l’ultimo campanello d’allarme, la voce pacata della natura, sui processi in atto, dopo i quali il futuro del pianeta, dell’umanità e della natura è assolutamente sconosciuto. E forse questa è la voce dell’artista, che potrà darci lo slancio per un nuovo pensiero legato alla re-unione e alla fusione tra Natura e Homo Sapiens verso una possibile salvezza, seppur post-umana…  Dora Bulart

Il progetto “Synthetic landscapes” (galleria Contempo, 3-18 |09|2022, a cura di Dora Bulart) parte dalla necessità di ripensare i nostri punti di contatto con l’ambiente e la natura. A questo proposito, l’attenzione è rivolta in particolare al contatto inter-specie tra l’uomo e la natura. Al centro di “Synthetic landscapes” si trova un’installazione composta da sculture ossee e piante. L’installazione rappresenta una giungla di esseri ibridi di specie diverse ed esplora la questione di possibili nuove forme di vita fantastiche che potrebbero emergere da mutazioni.

L’installazione si muove tra scienza speculativa, mito e science fiction e fa riferimento a Donna Haraway (*1): nel Chthulucene (*2) emergeranno nuove relazioni, trasversali alle concezioni di parentela biologica. Il concetto di parentela biologica ne è così trasformato: secondo lei, dovremmo metterci in relazione al di là delle forme già provate, come la famiglia biologica, per ripensare e ampliare le categorie in cui siamo responsabili gli uni per gli altri.

L’installazione è incorniciata da dipinti. Paesaggi artificiali interrotti da linee intersecanti. Una griglia nega sempre la vista assoluta di qualcosa. Vedere una griglia significa sempre guardare le linee e allo stesso tempo lo spazio tra le linee. “Crediamo di guardare attraverso la griglia come se ciò che vediamo fosse dietro a ciò che vediamo. La menzogna nella griglia è la verità della percezione“, dice Belting Hans (*3). Una griglia ordina, da un lato, ciò che sta dietro di essa e, dall’altro, è già ordine attraverso se stessa. La costante ripetizione di forme geometriche più semplici, che solo attraverso la loro somma diventano una griglia, potrebbe essere espandibile all’infinito. La serie „Rasterbilder 2019-2021” consiste nella ricerca di una formula che tenga il mondo in pugno senza lasciar nulla fuori.

(*1) Donna Haraway (Denver,1944) è una filosofa e docente statunitense, capo-scuola della teoria cyborg,il cyberfemminismo ed il postumanesimo, centrata sul rapporto tra scienza e identità di genere; nel 1985 ha pubblicato il saggio “A Cyborg Manifesto”;

(*2) “Chthulucene” – il libro di Donna Haraway sull’avvento di un’era “Chthulucene” che potrà rappresentare l’uscita da un catastrofico antropocene, nel quale l’aumento eccessivo della popolazione mondiale potrà mutare in favore di un modello culturale teso verso la generazione di parentele, in un senso molto ampio, invece che solo il mondo di bambini. Il libro ha avuto una forte influenza per il movimento Solarpunk , per il quale l`ottimismo radicale e` lo strumento di organizzazione politica e innovazione tecnologica in senso ecologista. ( ed. Nero 2019, ISBN‏:‎ 978-8880560449 )

(*3) Belting Hans (Andernach, 1935) è uno storico dell’arte tedesco, specializzato nell’arte del Medioevo, del Rinascimento e del XX secolo. È anche un teorico dei media, un critico d’arte, specializzato all` imagologia ( lo studio delle immagini, dei pregiudizi, dei cliché, degli stereotipi di una determinata cultura vista dalla prospettiva dell’Altro)

MIRIJAM HEILER ( 1991, Bressanone BZ) si diploma nel 2016 all’Accademia Statale di Belle Arti di Karlsruhe. Conta diversi esperienze espositive locali ed europee: Kunstverein Radolfzell, 2016; galleria Civica di Bolzano, 2018; Galleria e Pinacoteca dell`arte moderna , Monaco, 2018; Galleria Vijon, Ortisei, Pontives, 2019; Kunsthaus L6, Freiburg im Breisgau, 14. BINA – Belgrad International Architecture Week. Belgrad , Serbia 2019; Beta_Architecture _Biennal, Timisoara , Romania 2020; Kunstforum, Egna BZ 2022 e altri. I premi che ha vinto sono numeruosi, tra di loro piu` importanti sono – Plose & SKB Premio 2022; SALEWA Kunstpreis 2021; Yicca Art Prize Milano 2020 ; Bild und Kontext, 2020; Best Young Award: Espace_ LA STANZA Bolzano 2017; Eb Dietzsch Kunstpreis, Jena, 2016.Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia, Austria e Germania, tra le quali – Provincia di Bolzano, Raiffeisen Landesbank Sudtirol di Bolzano, Comune di Bressanone. Vive e lavora a Bolzano ed è membro di RU.17 – Lo spazio creativo per l’arte e il design giovanile di Bolzano. Questa è la prima mostra personale di Heiler in Trentino e fa parte del programma della galleria Contempo, Smart start, dedicata ai giovani artisti.

Per info:

Galleria Contempo, Pergine (TN)

+39 3405682286

www.galleriacontempo.com

dorabulart@gmail.com

 

Mirijam Heiler, Synthetic landscapes 1. Foto credit Martino Stelzer. Courtesy Galleria Contempo.

 

 

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