A cura di Veronica Santi
Opening 9 settembre 2022 ore 18 – 21
dal 9 settembre sino all’1 ottobre 2022
The Drawing Hall, Grassobbio (BG)
Luisa Rabbia inaugura a The Drawing Hall una personale a cura di Veronica Santi, intitolata The Inferno, Broken in Nine Pieces dal 9 settembre al 1 ottobre 2022 e con il vernissage venerdì 9 settembre alle ore 18. Alla base del progetto espositivo, come di prassi per questo spazio di ricerca, emerge il concetto di disegno come fondamento della produzione dell’artista.
In questa occasione, Luisa Rabbia, che dal 2000 vive a New York, torna in Italia con una mostra personale composta da un ciclo di opere realizzate appositamente per The Drawing Hall. La serie The Inferno, Broken in Nine Pieces si compone infatti di nove disegni inediti di grandi dimensioni che, in seguito a questa anteprima, verranno mostrati a febbraio negli spazi della Peter Blum Gallery di New York, con cui Luisa Rabbia espone dal 2011.
Il progetto come sempre è accompagnato da un documentario prodotto da Yanzi srl in cui il regista Marco Marcassoli evidenzia come il disegno sia il mezzo privilegiato nella ricerca di Luisa Rabbia. Infine, per completare il progetto, il Quaderno n.4 presenta un testo della curatrice Veronica Santi che analizza la pratica del disegno di Luisa Rabbia ripercorrendo il suo lavoro attraverso una selezione di opere che mettono in luce alcuni momenti cruciali della sua carriera e di questo ciclo di disegni inediti in particolare.
Il disegno per Luisa Rabbia non è progettazione o substrato preparatorio, ma forma pura, di pensiero e di azione, che invade tutte le tecniche e le superfici utilizzate, sia bidimensionali sia tridimensionali. Dalla pietra alla ceramica, dalla tela alla carta, il disegno riesce quindi a plasmarsi su materiali differenti, restituendo ogni volta la complessità della sua pratica artista.
The Inferno, Broken in Nine Pieces, consiste in una serie di nove disegni realizzati con il pastello a cera il cui tema è l’Inferno, o meglio, nove aspetti psicologici-esistenziali di una condizione infernale.
Lasciandosi liberamente ispirare da La Voragine Infernale, uno dei cento “Disegni per la divina commedia” commissionati a Sandro Botticelli tra il 1480 e il 1495 da Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, Luisa Rabbia affronta il tema ancestrale del “male”, trasformando i gironi danteschi in casse toraciche all’interno delle quali risuonano gli argomenti più critici della nostra storia contingente, come l’ingiustizia sociale, la guerra, l’aborto, l’ansia o l’impossibilità di agire. La distanza da una visione piramidale e religiosa del mondo emerge già nell’approccio astratto della mano di Luisa Rabbia, dove il colore puro del pastello a cera, steso o raschiato, ci parla con un alfabeto empatico-emotivo piuttosto che mentale-descrittivo.
Non si tratta dunque della rappresentazione di nove ambienti ricchi di metafore punitive, all’interno dei quali un narratore privilegiato guarda le colpe di peccatori lontani, ma di nove stati d’animo inseparabili dalla nostra esperienza terrena: Luisa Rabbia ci porta nel terreno della condivisione, nelle viscere della sofferenza profonda che è dentro di noi, che abbiamo attraversato o che potremmo attraversare lungo il cammino della nostra vita. The Drawing Hall si riconferma, dopo le recenti personali di Andrea Mastrovito, Stefano Arienti e Gian Maria Tosatti, come uno spazio di ricerca innovativo e necessario in cui artisti e curatori si confrontano sui temi del disegno e delle sue molteplici manifestazioni, sia nel momento progettuale e propedeutico per la realizzazione dell’opera, sia nel suo essere opera d’arte.
Luisa Rabbia, nata a Pinerolo (TO), vive e lavora a New York. Ha studiato presso il Liceo Artistico Primo e L’Accademia di Belle Arti di Torino. È stata Visiting Professor in Disegno all’Università di Harvard, Cambridge, nell’anno accademico 2013/14. Fra i premi ha ricevuto il Pollock-Krasner Foundation Grant nel 2022 e il NYSCA/NYFA Artist Fellowship in Painting nel 2018. Tra le sue mostre museali personali: Collezione Maramotti, Reggio Emilia; Isabella Stewart Gardner Museum, Boston, MA; Fundación PROA, Buenos Aires, Argentina; Fondazione Querini Stampalia, Venezia; Fondazione Merz, Torino. Tra le mostre collettive: Magazzino Italian Art Foundation, Cold Spring, NY; Manifesta 12, Palazzo Drago, Palermo; Palazzo delle Esposizioni, Roma; Biennale del Disegno, Museo della Città, Rimini; Lismore Castle, Waterford, Ireland; Shirley Fiterman Art Center, New York, NY; Maison Particulière, Brussels, Belgium; Carpenter Center for the Visual Arts, Harvard University, Cambridge, MA; Museo del Novecento, Milano; MAXXI, Roma; Shanghai Museum of Contemporary Art, Shanghai, China. Luisa Rabbia è rappresentata dalla Peter Blum Gallery, New York, presso la quale ha avuto mostre personali nel 2012, 2014, 2017 e 2020.
Veronica Santi è storica dell’arte, regista e curatrice. Scrive regolarmente di critica d’arte, tra gli altri perArtforum, Domus, Artribune, Exibart. Tra i suoi libri Arte In Costruzione (2015, UAO edizioni) e Francesca Alinovi (con M. Bergamini, 2019, Postmediabooks). Produce video per gallerie, musei, fondazioni e artisti. Tra i suoi film documentari I Am Not Alone Anyway (2017), DON N A M A F I A (2018), Off-Identikit (2020), quest’ultimo vincitore del premio Docudonna. È autrice e regista del format Raid all’interno del quale sperimenta forme alternative di live-cinema e critica d’arte militante. In qualità di curatrice indipendente ha organizzato mostre in gallerie, musei e spazi pubblici. Dal 2013 al 2016 ha collaborato come Program Dire ctor con l’organizzazione di arte pubblica ArtBridge a New York. Nel 2014 ha co-fondato Off Site Art (OSA), un’associazione no-profit con sede all’Aquila attivanelle zone colpite dal sisma del 2009 e della quale è stata Presidente e Direttrice artistica fino al 2020. Insegna “VideoArte” presso Mohole School, Milano.
The Drawing Hall è un luogo fortemente voluto da Walter Carrera, visual designer e fotografo, Marco Marcassoli, regista e fondatore di Yanzi Srl e Andrea Mastrovito, artista. Questo spazio si propone di sondare il ruolo che il disegno ha nel mondo dell’arte contemporanea, sia in fase progettuale sia sul piano formale. The Drawing Hall parte dall’esigenza di integrare la linea critica del disegno italiano contemporaneo e, nel corso delle stagioni espositive, intende proporre, con il contributo di artisti, critici, curatori e professionisti del settore, una traccia sul disegno in Italia, attraverso la presentazione del lavoro di alcuni dei protagonisti del contemporaneo che utilizzano questo linguaggio. Tutte le mostre sono accompagnate dalla pubblicazione dedicata del relativo Quaderno e da un documentario realizzato da Marco Marcassoli incentrato sul processo creativo di ciascun artista invitato a esporre.
Per info:
The Drawing Hall, Grassobbio (BG)
+39 3517677545
Ufficio Stampa:
Piera Cristiani
+39 3394560012
Luisa Rabbia, Loss, 2022, pastelli a cera su acrilico su carta, 114×157 cm. Courtesy l’artista e Peter Blum Gallery, New York. Foto Dario Lasagni.