dall’11 settembre al 6 novembre 2022
Inaugurazione: 10 settembre alle ore 12.00
Fondazione Bevilacqua La Masa, Sala del Camino, Chiostro SS. Cosma e Damiano, Giudecca 620, Venezia
La Fondazione Bevilacqua La Masa è lieta di presentare una mostra personale dell’artista Saverio Tonoli, a cura di Stefano Coletto, presso la Stanza del Camino nel Chiostro di SS. Cosma e Damiano alla Giudecca.
L’artista formatosi in Italia e residente a Berlino da alcuni anni, nei suoi lavori più recenti ha unito l’esperienza del colore occidentale con la tradizione della carta, raffinata durante alcune residenze in Asia, lavorando su ampie superfici verticali e orizzontali. Sospinto da una tecnica personalissima inizia una riflessione sullo spazio infinito del cielo, sulle rocce e sull’elemento liquido dell’acqua che le plasma, sull’aria e il suo materializzarsi nelle nuvole multiformi.
Tinture si riempiono di materia in continua trasformazione e metamorfosi. Saverio Tonoli produce opere che performano la pittura e la sua fenomenologia, ne mettono in gioco la tradizione, partendo da calchi, immersioni e sperimentazioni cromatiche liquide con inchiostri, da asciugature e conseguenti nuove imprimiture, trattamenti con solventi, ossidazioni. Imponenti installazioni si distribuiscono nel grande spazio espositivo della Giudecca, creando un affascinante impaginarsi di orizzonti saturi di energia, accumulata, fissata dalla pratica artistica e quindi restituita dalle opere al luogo in cui si collocano, alla luce che le accoglie e al visitatore che le contempla.
La mostra si inserisce nel progetto espositivo Come trattenere l’energia che ci attraversa. Paesaggi, nato nel 2021 nella sede di Palazzetto Tito, durate la chiusura al pubblico dello spazio per la pandemia e quindi con l’impossibilità di accedere alle sale per alcune settimane, ed ha prodotto nell’arco di circa due mesi sette episodi, sette paesaggi prodotti dall’inserimento ogni dieci giorni circa di due opere, che si sono amalgamate in qualcosa di più grande, fino a coinvolgere undici artisti. Il tema riguarda quello stato d’animo, quell’ombra che a seguito della tragedia della pandemia, ci ha condotti verso una visione nuova della natura, in cui l’uomo è parte di una unica vita che fa mutare in vita e morte corpi, piante, animali, ma anche virus, batteri, funghi e agisce su ogni materiale esistente come un’unica grande metamorfosi. La domanda che si pone il progetto è come come parlare o far vedere un paesaggio che si nutre dell’energia che attraversa tutti gli esseri del mondo, come fissare ciò che trasforma l’esistente”.
Come già avvenuto con Elena Cologni o recentemente con Francesco D’Abbraccio per il progetto multimediale Lorem, l’istituzione testimonia il suo impegno per presentare e promuovere progetti speciali di artisti formatisi inizialmente in Italia, e quindi trasferitisi all’estero per sviluppare e approfondire le loro ricerche.
Biografia
Nato a Lucca nel 1984, Saverio Tonoli ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera e all’Accademia di Belle Arti di Salamanca. Attualmente lavora tra Berlino, in Germania, e Taipei, a Taiwan. I suoi dipinti immersivi – frutto di diversi anni di ricerca sulla pittura a inchiostro e sulla carta Xuan, culminati in due residenze artistiche in Asia nel 2019/2020 – sono stati esposti separatamente nel programma della Taipei Dangdai art Fair, Taiwan – A.Farm Residency, Saigon, Vietnam – Künstlerhaus Bethanien, Berlino – Galerie Eigenheim, Weimar – Galeria la Puntual, Barcellona – Alte Münze e Babel, spazi di progetto, Berlino – presso Tatwerk Performative Forschung, Berlino e The Cockpit, Londra, teatri sperimentali. Tra le sue recenti mostre personali: Taipei Dangdai art fair, a cura di Wu Chi-Tsung studio con Wu Chi-Tsung, Taipei (2020), La puntual gallery, Barcellona (2017); Galerie Eigenheim, Weimar (2017); VBK gallery, Berlino (2015). Tra le mostre collettive figurano A.Farm art residency show e MoT+++, Saigon, VN (2020); Künstlerhaus Bethanien, Berlino (2019); Alte Münze, Berlino (2018); Kunstraum, Potsdam, Berlino (2017), Meštrović Pavilion, Zagabria (2017); Eigenheim gallery, Berlino (2016); Incubarte art festival, Valencia (2015); Galerie 102, Berlino (2015). Ha frequentato diversi workshop a Torino, dal 2011, con l’’the Institute of Things to Come” , Roberto Cuoghi, Gian Antonio Gilli tra gli altri. Nel 2012 è stato invitato per una residenza artistica a New York dal Pr. Rainer Crone, critico d’arte e mentore, fondatore del progetto ICCARUS.
Per info:
Fondazione Bevilacqua La Masa
041 5207797
www.bevilacqualamasa.it
Azoth Nebula 2017 Polyptych of 8 panels, 200x100cm each Ink pigments and acrylic on Xuan paper mounted on canvas